Siamo due Educatrici, Elisa e Sabrina, presenti dal lunedì al venerdì, per un totale di 42 ore settimanali.
Condividiamo un approccio centrato sulla persona attraverso progetti individualizzati o di gruppo, in collaborazione con l’équipe multidisciplinare e in armonia con il modello GentleCare che ci contraddistingue.
Sulla nostra divisa spicca il giallo, colore che ricorda di più il sole e quindi un movimento di espansione.
E’ sinonimo di vivacità, estroversione, leggerezza, crescita e cambiamento, così come vogliono essere le nostre proposte e il nostro modo di porci con l’anziano.
Educatori dal verbo latino educere che significa trarre fuori, quindi fare esprimere le persone nella loro preziosa singolarità.
Crediamo nel lavoro educativo come uno dei motori principali per migliorare la qualità di vita degli anziani inseriti in struttura.
A Casa Tassoni organizziamo molteplici iniziative, attività e momenti di festa che scandiscono le giornate dei residenti.
Il nostro lavoro parte da un’attenta osservazione e analisi dei bisogni delle singole persone: progettiamo delle attività che cercano di differenziarsi in base alle richieste, ai desideri, alla storia di vita e alle capacità di ognuno, sollecitando a riprendere, mantenere e coltivare vecchie passioni e nuovi interessi, cercando di stimolare le capacità cognitive e relazionali ancora conservate.
Facilitiamo la socializzazione e le relazioni interpersonali, creando le condizioni per il formarsi di nuove amicizie ed affetti, attraverso un programma settimanale, che ha i seguenti obiettivi:
- Rendere l’anziano attivo e partecipe in modo da soddisfare le sue richieste propositive ed assecondare le espressività creative.
- Consentire all’anziano di riscoprire alcune potenzialità latenti.
- Stimolare e mantenere le capacità motorie e cognitive.
- Provvedere ad una stimolazione percettivo/motoria.
- Creare un clima di amicizia e di collaborazione tra gli anziani in modo da sollecitare ed intensificare la loro partecipazione alle attività collettive.
- Mantenere i contatti con la realtà esterna e con il territorio (gruppi di volontariato, associazioni, scolaresche etc.)
Progetti di stimolazione delle capacità cognitive
Proponiamo agli anziani attività di gruppo che mirano a stimolare e mantenere funzioni cognitive quali l’orientamento spazio-temporale, la memoria, l’attenzione e il linguaggio:
Progetti di stimolazione delle capacità manuali
Proponiamo attività di gruppo che stimolano e mantengono le capacità prassico-manuali, funzionali alle attività di vita quotidiana quali mangiare, vestirsi, pettinarsi.
Attraverso queste attività realizziamo prodotti e oggetti, utilizzati all’interno della nostra casa:
Progetti di stimolazione psico-motoria
Attraverso attività di ballo e di ginnastica dolce accompagnata dalla musica, si creano momenti piacevoli che stimolano la motricità e la socializzazione.
Progetti di progetti di integrazione col territorio e attività ricreative
Per aprire la Casa al territorio, il nostro servizio propone attività di integrazione con la realtà locale e di scambio intergenerazionale con gli alunni delle scuole e i gruppi parrocchiali.
Gli anziani hanno così l’occasione di uscire per visitare luoghi dei propri ricordi o luoghi che non hanno mai avuto l’occasione di vedere.
Inoltre, all’interno della struttura, proponiamo momenti di incontro e di festa con le associazioni e con gruppi di volontariato.
In particolare si prevedono:
Proponiamo momenti ludici e ricreativi quali feste e spettacoli per favorire la socializzazione, per coinvolgere i familiari e i volontari, per festeggiare insieme i compleanni del mese dei residenti ed altre ricorrenze importanti dell’anno (Natale, Pasqua, ecc.).
A causa dell’emergenza Covid19 questi progetti sono stati sospesi e sostituiti con attività interne, tuttavia l’apertura al territorio rimane una nostra priorità che rilanceremo a tempo opportuno.
Progetti individualizzati
I bisogni dei residenti si stanno diversificando sempre più ed è stato quindi necessario programmare degli interventi individualizzati in base alle specifiche autonomie, esigenze e capacità residue della singola persona:
“Animazione intesa come strumento per stare insieme, come laboratorio di autonomia, come recupero della voglia di vivere, desiderare, inventare, sapere.
Animazione non finalizzata unicamente al divertimento o all’evasione dal grigiore, dalla monotonia, dal dolore e dall’angoscia che accompagnano la vecchiaia, ma capace di costruire una progettualità in proprio tenendo conto dell’insieme dei bisogni.”
Mori F., Essere animatori: una proposta ed una esperienza, in Tramma S., Anziani e territorio, Unicopli, Milano 1988, pag. 19